La Comunità Pastorale Madonna del Rosario, che fa capo alla Basilica di San Nicolò, propone per tutte le domeniche di Quaresima la celebrazione dei Vespri ambrosiani: un itinerario che riporta in Basilica la preghiera comunitaria dell’ufficio nella forma solenne cantata, intonando le antiche melodie del canto ambrosiano, l’antico repertorio musicale proprio della Chiesa milanese.
La prima celebrazione ha avuto luogo domenica scorsa, all’inizio della Quaresima, con larga partecipazione di fedeli che si sono uniti al canto dei salmi e degli inni guidati da un gruppo specializzato. Domenica 13 marzo alle ore 18 sarà l’ensemble Antiqua Laus di Varese ad eseguire i canti nella festa che prende il nome di Domenica della Samaritana dall’episodio del Vangelo letto durante la messa.
La celebrazione dei Vespri ambrosiani è caratterizzata da testi e gesti rituali ricchi di profondi significati. Si apre con il lucernario, un rito della luce accompagnato da un canto il cui testo richiama il simbolismo di Cristo luce del mondo che rischiara le tenebre. Segue l’inno “Ex more docti mystico” composto dallo stesso sant’Ambrogio, seguito da un responsorio. Ha ora inizio salmodia, cioè il canto dei salmi, conclusa dal cantico “Magnificat” durante il quale si svolge la grande incensazione dell’altare. La terza parte dei Vespri comporta una processione al fonte battesimale, memoria del Battesimo e della Pasqua. La liturgia si conclude come d’uso con la Benedizione eucaristica, ritmata dai popolari inni “Tantum ergo” e “O salutaris hostia”.
L’ensemble vocale Antiqua Laus di Varese, diretto da Alessandro Riganti, è uno dei gruppi musicali italiani più qualificati nell’interpretazione del canto ambrosiano. Fondato nel 2008, Antiqua Laus ha cantato in moltissimi concerti e liturgie, ha all’attivo la registrazione di vari CD e ha promosso lo studio e la pubblicazione di manoscritti che tramandano il canto ambrosiano nelle varie epoche storiche.