Al cineforum “Ma che film la vita!” è possibile abbonarsi: ecco come e quando

E’ tornato per la quarta edizione “Ma che film la vita!”, il cineforum organizzato dalla Comunità Pastorale Madonna del Rosario nella sala di comunità cinema e teatro Nuovo Aquilone con la collaborazione di Confcommercio Lecco, continua anche tra maggio e giugno.

Da oggi è possibile acquistare l’abbonamento per la rassegna: ecco i costi di abbonamenti e biglietti

Giorni e orari di vendita degli abbonamenti:

  • Giovedì 26/5 dalle 21 alle 22
  • Venerdì 27/5 dalle 21 alle 22
  • Sabato 28/5 dalle 15:30 alle 17 e dalle 21 alle 22
  • Domenica 29/5 dalle 17 alle 18 e dalle 21 alle 22.

Al termine della vendita degli abbonamenti, sarà di nuovo possibile acquistare i singoli biglietti online.

machefilmlavita

Il senso della nuova rassegna

«”Ma che film la vita” è il percorso di cinema di qualità – in edizione estiva -, giunto alla quarta edizione, proposto dal Cinema Nuovo Aquilone insieme a Confcommercio Lecco. Una collaborazione preziosa perché ricca di stimoli e preziosa per rendere possibile l’iniziativa. Il percorso filmico che proponiamo vuole essere l’occasione per riflettere sul tempo che viviamo a partire

da cinque esperienze forti legalità, maternità, lavoro, crescita, giustizia, Sono gli argomenti chiave che troviamo nel cinque film d’autore che proponiamo per questo cineforum. “Una femmina” di Francesco Costabile è ispirato a fatti realmente accaduti e parla della ribellione delle donne all’interno delle famiglie mafiose. Dal crimine organizzato si passa ai tribunali con “L’accusa” di Wan Attal, dove la ricerca della verità non anima solo l’aula giudiziaria, ma coinvolge anche il pubblico a cui viene lasciato il verdetto finale. “Lunana”. Il villaggio alla fine del mondo” di Pawo Choyning Dorji narra il processo di crescita che coinvolge reciprocamente insegnante e alunni in un piccolo villaggio sulle alture del Bhutan, portando alla luce i veri valori della vita. Il seme delle relazioni umane che unisce le comunità germoglia invece in “Piccolo corpo” di Laura Samani, Al centro di questa piccola perla c’è la maternità, “Un altro mondo” di Stéphane Brizé ci proietta infine nel mondo del lavoro, ponendo un dilemma etico non banale: è giusto licenziare pochi per salvarne molti? Allo spettatore la difficile risposta: ne discuteremo insiere, anche con l’aiuto di chi questi film li ha fatti e interpretati», spiega Monsignor Davide Milani, Prevosto di Lecco.

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