Ieri, lunedì 29 luglio, l’antica chiesa di Santa Marta è stata al centro delle celebrazioni per la festa della Santa.
Grande partecipazione per la messa solenne concelebrata dal prevosto mons. Davide Milani con don Giuseppe Brivio, il padre birmano Agostino Prere e padre Gian Paolo Valsecchi del Pime, con l’accompagnamento canoro della corale Don Delfino Nava.
Nelle parole del prevosto: “Marta, che era la sorella di Lazzaro di Betania e di Maria, è la prima che va incontro a Gesù di fronte al fratello morto e lui le dice che Lazzaro sarebbe risorto. Gesù è colui che porta la vita per quelli che vogliono conoscerlo profondamente e Marta , accogliendolo nella sua esistenza, comprende poi cosa significhi Resurrezione. Solo camminando con Gesù, facendoci prendere per mano e seguendo il suo itinerario si comprende la Resurrezione. Marta è la Santa della quotidianità che fa parte della nostra vita“.
Al termine della celebrazione la tradizionale benedizione e distribuzione dei “michétt”, simbolo del lavoro e dell’impegno quotidiano, da condividere e consumare insieme.