Venerdì 13 giugno la ‘Crocifissione bianca’ di Giuliano Collina ha trovato la sua nuova collocazione nel nuovo oratorio del centro di Lecco, sulla grande parete che sovrasta la rampa di collegamenti dei due piani della struttura.
L’evento è stato presentato da mons. Bortolo Uberti, prevosto di Lecco: “Una crocifissione bianca, una via di salvezza. Oggi stiamo compiendo un gesto quasi “liturgico”, inaugurare un quadro prima degli arredi perché non è elemento di arredo: è importante dire il nuovo oratorio parte da qui, inizia con il segno della croce. Un ringraziamento al donatore, l’autore Giuliano Collina, Fondazione Cariplo e quanti stanno rendendo possibile questi lavori”.
“Le opere d’arte hanno la capacità di essere inclusive per sé stesse, le connota una identità precisa. – la lettura artistica proposta da Laura Polo D’Ambrosio – La dimensione educativa è dare qualcosa, porre le fondamenta: attraverso gli incontri si compie un destino che inizia, inizia un altro percorso, altri incontri. L’opera sta sue due tele, vuol dire che è pensata per essere trasportata e dunque per essere condivisa nel tempi, che è il pensiero che ciascun educatore ha verso le persone che educa, che crescano e vadano nel mondo”.
Un momento importante e partecipato che si inserisce nel percorso di apertura del nuovo oratorio previsto per settembre.



