Sono stati annunciati, nella sede di Confindustria Lecco e Sondrio, i contenuti della sesta edizione del Lecco Film Fest, durante la conferenza stampa tenutasi oggi: incontri, talk, proiezioni con Mario Martone, Ottavia Piccolo, Silvio Soldini, Filippo Scotti, Barbara Chichiarelli, Giovanni Esposito, Susy Del Giudice, Nicoletta Romanoff, Federica Luna Vincenti, Giorgia Faraoni, Rossella Inglese, Andrea Pallaoro, Davide “Boosta” Dileo e tanti altri.
Il festival, promosso da Confindustria Lecco e Sondrio e organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo, avrà luogo dal 3 al 6 luglio sulla sponda lecchese del Lago di Como.
A commentare il tema di questa edizione, è stato invitato Davide Rampello, Direttore creativo “Rampello & Partners”: «Che cos’è la memoria? È sempre stata un tema fondamentale nella cultura greca. I greci ne hanno fatto una dea: Mnemosine, nata da un gesto d’amore tra Cielo e Terra. Cosa c’è più grande? Innamorati, hanno concepito la memoria. E se il racconto è coscienza, senza coscienza non c’è memoria. Il passato è indefinito: diventa memoria se lo interpretiamo, e serve la coscienza. Mnemosine, amata da Zeus, ha generato le nove muse: da qui, per i greci, non c’è scienza né arte senza memoria. I latini, affascinati dalla cultura greca, crearono Giano: dio-soglia, simbolo del passaggio continuo tra passato e futuro. È l’equilibrio della saggezza latina.»
«Il cinema – continua Rampello – è l’arte dell’immagine, ma anche della narrazione. Le immagini da sole svaniscono: non sono memoria, ma archivio. La memoria è reinterpretazione. Il cinema reinterpreta con la scrittura, il pensiero, l’immagine. Ci sono due modi per rivivere ciò che abbiamo vissuto: rammentare, con la mente; ricordare, con il cuore. La memoria vive dentro di noi. Galileo Galilei scrive nel Sidereus Nuncius: “Se la mente non è stimolata dalle immagini, ogni ricordo facilmente svanisce”. E, come dice Niccolò Tommaseo: “La dimenticanza perde i popoli e le nazioni, perché le nazioni altro non sono che memoria”».
«La cronaca di questi mesi (e, purtroppo, quella degli ultimi anni) – evidenzia Marco Campanari, Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio – ci consegna con cadenza e puntualità surreale eventi e mutamenti continui che sono indubbiamente destinati ad entrare a pieno titolo nella storia, seppur non possiamo ancora percepirne e comprenderne appieno evoluzioni ed esiti di lungo periodo. Con questo contesto sullo sfondo, il cinema si afferma e conferma come uno degli strumenti più potenti per aiutarci a fissare nella memoria collettiva il ricordo del nostro tempo, offrendoci chiavi di lettura capaci di interpretarlo e comprenderlo in prospettiva. Scegliendo un tema così attuale, “Questi tempi memorabili”, mentre attraversiamo un’epoca che lascerà bene o male un segno profondo nella memoria collettiva, vogliamo rendere questa edizione di LFF ancora più significativa. Sei anni fa Confindustria Lecco e Sondrio ha fatto una grande scommessa, scegliendo di travalicare la propria tradizionale missione istituzionale, ed impegnandosi per lo sviluppo anche culturale del territorio, co-fondando e promuovendo la nascita di Lecco Film Fest. Crediamo infatti sia anche nostro compito, come rappresentanti del sistema produttivo di un territorio fra i più forti del Paese, offrire occasioni in cui le persone possano pensare, interrogarsi, riflettere sul mondo in cui viviamo, ma anche, nel caso specifico di questa edizione, riflettere su come la memoria collettiva si sia sviluppata nel tempo. Lecco Film Fest si propone esattamente questo: essere un laboratorio culturale capace di attivare idee, pensieri ed energie positive. Il festival nasce dall’impegno concreto per contribuire alla costruzione di un tessuto culturale e sociale più consapevole, dinamico, abituato a pensare, ed aperto al futuro. In questa prospettiva, anche le Istituzioni, il mondo economico ed imprenditoriale, e l’intera compagine sociale, apportano un contributo essenziale ed insostituibile al festival: a loro va il nostro sentito ringraziamento, così come un particolare ringraziamento va alla Fondazione Ente dello Spettacolo, con il suo Presidente Davide Milani, che anche quest’anno ha accolto con entusiasmo la sfida di organizzare Lecco Film Fest».
«Dal 3 al 6 luglio Lecco si trasformerà in un laboratorio di visioni e dialogo – afferma mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo – grazie alla sesta edizione del Lecco Film Fest, al programma proposto, al pensiero che lo guida, a ospiti, volontari, pubblico e giovani. “Questi tempi memorabili” il titolo di questa edizione. Memoria viene da memor , “colui che conserva nella mente”, è ciò che ci radica e ci orienta: durante il festival vogliamo allenarci a custodirla perché illumini il presente. Il cinema trasforma l’immagine in memoria viva, intrecciando vissuto e storia collettiva, anche nel dolore.
Non per trattenerlo, ma per renderlo consapevolezza. Ogni proiezione è cura e responsabilità, affermazione della memoria come luogo in cui l’uomo impara a essere autentico. Davanti alle immagini proiettate a Lecco, siamo chiamati a un vero atto di comunione: vivere oggi bellezza e verità per edificare insieme il domani. L’invito è a trascorrere insieme questi giorni a Lecco, accompagnandoci con la forza mite delle storie, scoprendo come ogni epoca ha i suoi germi di speranza e chi li testimonia. E a scoprire quel cinema – radicato nel cuore di ciascuno, luce per un territorio ma sempre proteso all’universale – che ha il potere di essere sacramento di bellezza e verità in cui possiamo riconoscerci per ritrovare dignità e continuare a sperare».
«L’esordio, il momento dell’inizio – sottolinea Angela D’Arrigo, curatrice del festival – è lì soprattutto che
il Lecco Film Fest sceglie di stare accanto a registi e registe, attrici e attori, creando occasioni di formazione, di visibilità, di confronto, di scoperta. Una valorizzazione del talento giovanile e delle donne che non è bandiera di facciata, ma valore identitario del festival. Accanto ai grandi maestri del cinema italiano – Vittorio Storaro, Mario Martone, Ottavia Piccolo – si affacciano personalità con una poetica e uno sguardo definito, che sarà un piacere ascoltare a Lecco».
«Come Amministrazione comunale siamo orgogliosi di sostenere e accompagnare anche questa nuova edizione del Lecco Film Fest – dichiara Simona Piazza, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Lecco – che torna a illuminare l’estate culturale della nostra città con la forza delle storie, delle immagini e dei pensieri condivisi intorno alla settima arte.
Il festival si conferma appuntamento capace di unire qualità artistica, impegno sociale e partecipazione attiva. Un progetto che valorizza il nostro territorio non solo come palcoscenico, ma come comunità viva pronta ad aprirsi al cinema come spazio di dialogo, memoria e trasformazione.
Un valore aggiunto del Lecco Film Fest è l’attenzione concreta verso i giovani, protagonisti dei percorsi formativi “Nuovi Talenti LAB”, rivolto a registi under 35, e “Opera Prima”, pensato per le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori: esperienze capaci di avvicinare le nuove generazioni alla cultura cinematografica
con strumenti professionali e creativi.
Un altro aspetto è la capacità del festival di generare inclusione, come dimostra il progetto “Mani che creano, storie che accolgono”, che ha coinvolto donne in percorsi di fragilità nella realizzazione delle welcome bag del festival; un gesto che racchiude il senso più profondo della cultura: creare legami, generare opportunità, accogliere differenze.
Infine, anche quest’anno il Lecco Film Fest non manca di stimolare riflessioni importanti sul nostro presente, come accadrà con il confronto nato intorno alla domanda “C’è ancora domani per la critica?”, un’occasione preziosa per discutere di libertà di pensiero e diritto/dovere di espressione.
Grazie ai promotori, agli organizzatori, ai volontari e a tutte le persone che rendono possibile questo
progetto straordinario. Buon LFF a tutte e tutti!».
«Anche quest’anno, Lecco si prepara ad accogliere il Lecco Film Fest – evidenzia Mauro Piazza, Sottosegretario alla Presidenza Regione Lombardia – con l’entusiasmo e la passione che, nel tempo, ne hanno fatto uno degli appuntamenti culturali più attesi della nostra regione.
Regione Lombardia è orgogliosa di accompagnare anche questa sesta edizione, confermando il proprio sostegno a un’iniziativa che, anno dopo anno, si consolida come punto di riferimento nel panorama culturale lombardo. Il festival rappresenta infatti un’importante occasione di incontro e confronto, capace di coniugare qualità artistica, partecipazione attiva delle giovani generazioni e valorizzazione del territorio.
“Questi tempi memorabili” è il titolo scelto per l’edizione 2025, un tema che celebra la straordinaria capacità del cinema di raccontare le storie che segnano la nostra epoca. Un invito a guardare al presente con consapevolezza, a riconoscere ciò che è davvero significativo e a custodire con cura i momenti che meritano di essere ricordati.
In un tempo complesso e in rapido mutamento, il cinema ci offre un’occasione preziosa: riflettere, emozionarci e costruire uno sguardo consapevole sul nostro tempo. Iniziative come questa dimostrano che la cultura non è un privilegio, ma un bene comune, un patrimonio da coltivare con cura e lungimiranza.
Il Lecco Film Fest è un esempio virtuoso di come il linguaggio dell’arte possa generare coesione sociale, crescita personale e promozione del patrimonio lombardo. Un festival che va oltre la semplice proiezione di film, creando spazi di dialogo, coinvolgendo i giovani, valorizzando il talento e animando la città con pensiero e vitalità. In questi giorni di proiezioni, incontri e confronti, Lecco si trasforma in un laboratorio culturale dinamico, dove il cinema diventa occasione di riflessione, approfondimento e crescita. Un evento che parla alla comunità, alle nuove generazioni, ma anche al mondo dell’arte e dell’impresa, valorizzando la forza delle storie e la bellezza del nostro territorio. Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione: alla Fondazione Ente dello Spettacolo, con il Presidente Mons. Davide Milani, per la visione e l’impegno, ai partner pubblici e privati, e soprattutto ai tanti cittadini che partecipano, animano e custodiscono questo festival. Che siano davvero memorabili questi giorni di cinema, cultura e condivisione».
«Come Provincia di Lecco, non potevamo che confermare con convinzione il nostro sostegno al Lecco Film Fest – afferma Mattia Micheli, vicepresidente della Provincia di Lecco – un’iniziativa di grande valore culturale che coinvolge l’intero territorio, non solo cittadino ma provinciale. Siamo orgogliosi di sostenere questo festival, spinti dall’entusiasmo di una comunità che dimostra ogni anno una partecipazione viva e autentica alla vita culturale locale. Un sentito ringraziamento va a don Davide Milani, la cui intuizione, avuta ormai sei edizioni fa, ha dato origine a questo progetto, reso possibile grazie al prezioso lavoro della Fondazione Ente dello Spettacolo e al ruolo fondamentale di Confindustria Lecco e Sondrio, che continua con convinzione a promuovere e sostenere l’iniziativa. Le associazioni di categoria si dimostrano essenziali, diventando veri e propri promotori e un punto di riferimento concreto per le istituzioni: dove queste, talvolta, faticano ad arrivare, intervengono loro. Questa è la dimostrazione che, quando si lavora in sinergia, si possono raggiungere risultati significativi, generando valore aggiunto per tutto il territorio».
«Giunto alla sua sesta edizione – precisa Ezio Vergani, Presidente Camera di Commercio Como-Lecco – il Lecco Film Fest conferma la capacità di interpretare il presente e le sue trasformazioni, offrendo uno spazio autentico di dialogo tra arte, cultura e comunità. Il tema scelto – “Questi tempi memorabili” – richiama il valore della cultura come chiave per comprendere il cambiamento e generare nuova consapevolezza. L’area lariana si conferma terreno fertile di confronto e creatività, capace di attrarre energie, talenti e partecipazione. In questo contesto si rafforza l’impegno nel sostenere iniziative culturali capaci di dialogare con il territorio, anche grazie al contributo di realtà che, pur impegnate nella crescita economica, riconoscono nella cultura un motore essenziale di sviluppo condiviso e duraturo».
«Del nostro tempo diciamo spesso che è poco e di questi tempi spesso ci lamentiamo. Il tema del Lecco Film Fest – sottolinea Don Bortolo Uberti, Parroco della comunità Madonna del Rosario – questo anno insinua in tutti una domanda: “Ma non è che, invece, questi tempi siano memorabili?”. Si tratta di prenderne coscienza. E il cinema, come l’arte in genere, provoca a questo. Ne è testimone una comunità che si mette in gioco e vive l’evento con un folto gruppo di volontari appassionati, competenti, generosi; una comunità che allarga la domanda all’intera città e ci mette la propria storia e i propri progetti».
«Crédit Agricole Italia è orgogliosa di essere main sponsor della sesta edizione del Lecco Film Fest –afferma Umberto Colli, Responsabile Direzione Regionale Lombardia Nord di Crédit Agricole Italia – un’importante occasione per rimarcare il nostro profondo impegno verso la comunità, il territorio e i suoi valori. La manifestazione rappresenta un faro per il territorio, capace di unire la passione per il cinema con una sensibilità unica verso le nuove generazioni e le prospettive femminili che sono elementi chiave per la crescita sociale e culturale e che risuonano fortemente con la nostra vision di inclusione e sviluppo.
Crediamo fermamente nel valore della parità di genere e nell’importanza di dare voce e spazio alle storie, ai talenti e alla visione delle donne. Il cinema, con la sua forza narrativa, è uno strumento potente per promuovere questa causa. Siamo convinti che, anche attraverso questa sponsorizzazione, potremo contribuire a illuminare percorsi, ispirare nuove generazioni e abbattere barriere, sostenendo un futuro più equo e inclusivo per tutti. Crédit Agricole Italia, che da sempre valorizza e fa crescere ogni forma di talento all’interno delle proprie strutture, intende rappresentare per le nuove generazioni un punto di riferimento attraverso iniziative, prodotti e servizi pensati appositamente per soddisfare le loro esigenze e per accompagnarli lungo il percorso di crescita».