Nuovo Aquilone, da febbraio i nuovi filoni del cineforum

Il martedì al Nuovo Aquilone ci si continua a dedicare alla visione e alla discussione collettiva di film selezionati per il cineforum. Mentre a gennaio ha preso vita il filone della rassegna legato al “Sorriso” sono già in programma – e da sabato 15 gennaio sono in vendita gli abbonamenti – i filoni tematici che accompagneranno i martedì dell’Aquilone da febbraio a maggio.

Il primo è “La mai storia, la possibilità per comprendere l’altro”. Quello successivo è dedicato a “Il tempo che viviamo, la grande occasione che ci è data”.

Questa proposta consiste in 12 film d’autore (6 per ogni filone), usciti in questa stagione, che pongono domande urgenti per comprendere maggiormente noi stessi e le esperienze che questo tempo ci propone e obbliga a vivere. La maggiore consapevolezza di noi stessi, della nostra storia, ci offre la possibilità di andare incontro all’altro ed accoglierlo nella sua unicità, senza pregiudizi e steccati.

Ad introdurre ogni serata ci saranno monsignor Davide Milani e il critico cinematografico Gian Luca Pisacane.

L’obiettivo nella selezione infatti è quella di non fermarsi alle immagini, all’apparenza, a quello che vediamo, ma andare in profondità, guardare. È questa una delle grandi opportunità che offre il cinema quando è visto insieme, in sala, con la scelta di restare oltre la visione per dibattere e ragionare. 

Locandina cineforum nuovo aquilone

La mia storia, e la possibilità per comprendere l’altro

Attraverso lo sguardo di grandi autori, affrontiamo le sfide più difficili di oggi. Pedro Almodóvar si interroga sul significato della maternità e della paternità (biologica e “sociale”) in Madres paralelas, Zhang Yimou realizza uno dei suoi film più belli con One Second per riflettere su colpa e riscatto. Paul Schrader mette in scena il potere del perdono con Il collezionista di carte, provocando lo spettatore, con la confessione di un Paese (gli Stati Uniti) con tante ferite ancora aperte. Diventa quindi inevitabile confrontarsi con la storia che incide sui nostri comportamenti e la vita della società. Lo scorrere del tempo è allora l’occasione per assumere la realtà che ci è data, anche quando è dura, problematica: ogni giorno – con le sue gioie e le sue prove – ha un’occasione di crescita, di bene, di gioia. 

Il tempo che viviamo: la grande occasione che ci è data

Quo Vadis, Aida? porta sullo schermo il massacro di Srebrenica. Cosa ci insegna quella tragedia? La condizione dei migranti sembra non provocarci poi, presi come siamo dall’emergenza della pandemia. Ne rifletteremo grazie a Europa di Omar Rashid. Non dimentichiamo il grande male del nostro tempo, la crisi della cominicazione, l’avanzare della bugia, delle fake news. Lo aveva già previsto Balzac nell’Ottocento, come ci mostra Xavier Giannoli in Illusioni perdute. Il nostro è un viaggio, come quello che compiono i protagonisti di Scompartimento n. 6 di Juho Kuosmanen, uno dei titoli più interessanti visti a Cannes.

L’acquisto dei biglietti e l’abbonamento al cineforum

Il prezzo del singolo biglietto è di 5 euro.  I biglietti saranno acquistabili anche online con una maggiorazione di 1 euro. Sarà possibile acquistare l’abbonamento con posto fisso per tutta la rassegna (12 film) al costo di 51 euro a partire da sabato 15 gennaio fino a venerdì 4 febbraio.  L’abbonamento sarà acquistabile tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 21:15 fino alle ore 21:45. Sabato 15 gennaio anche dalle ore 15 alle ore 18.  È inoltre possibile abbonarsi a una singola rassegna:  “La mia storia, la possibilità per comprendere l’altro” o “Il tempo che viviamo: la grande occasione che ci è data” al costo di 27 euro. 

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