A Milano una festa per tutte le famiglie

Una festa per tutte le Famiglie tra spiritualità, spettacolo e testimonianze, celebrerà a Milano l’Incontro Mondiale delle Famiglie, che papa Francesco ha chiesto alle Diocesi di “decentrare” rispetto alla sede ufficiale di Roma 2022.

Famiglie 18 giugno

Nella Diocesi di Milano si terrà sabato 18 giugno dalle 19, in piazza Duomo, l’evento «Sante subito! Famiglie 2022» (vedi qui la locandina): un incontro di due ore, aperto a tutti, in compagnia dell’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, per riflettere, pregare e fare festa per e con le famiglie. A condurre la serata sarà l’attore Giovanni Scifoni, volto noto al grande pubblico per la partecipazione alla serie “DOC – Nelle tue mani” nonché ideatore e protagonista di vari programmi su temi religiosi per TV2000.

I partecipanti assisteranno alla proiezione del messaggio del Papa e di quattro video-testimonianze di coppie: un viaggio tra gioie e fatiche della vita familiare. Non mancheranno momenti di animazione: flash mob, intermezzi musicali e teatrali… Uno spazio sarà anche dedicato al ricordo del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, svoltosi proprio a Milano nel 2012. La riflessione e la preghiera dell’Arcivescovo chiuderanno la serata.

Nel pomeriggio, a partire dalle 17, tre piazze del centro città (San Fedele, Santo Stefano e Sant’Alessandro) ospiteranno laboratori, stand a tema e momenti di animazione. In ognuna delle tre piazze si metteranno a tema alcune dinamiche che caratterizzano la vita familiare: il rapporto tra generazioni, la relazione famiglia e società, le relazioni nella coppia. Poi tutti i partecipanti confluiranno in piazza Duomo per la celebrazione delle 19.

Il significato

«Il 18 giugno – spiega don Mario Antonelli, Vicario Episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della Fede – sarà l’occasione per una nuova prossimità, lieti di assaporare, come scrive il Papa nella Evangelii gaudium, “la mistica di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a una marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio” (n. 87). Canteremo gratitudine a non finire alle famiglie – conclude don Antonelli -, grembo divino di affetti e di cura nel tempo della pandemia, storia bella di luce e santità tra le ombre di un mondo che attende la pace».

Condividi

Correlati