La provocazione della Vocazione Missionaria

La missione vocazionale è un’esperienza, nata nella diocesi di Milano agli inizi degli anni duemila, nella quale i seminaristi di terza, quarta e quinta teologia risiedono per alcuni giorni in un territorio della nostra vasta diocesi per offrire la loro testimonianza.

A Lecco si è iniziato a pensare alla Missione già dal 2019, ma si è dovuto sospendere la sua realizzazione a causa della pandemia. Dopo diversi mesi di preparazione, in questo mese di ottobre e precisamente da venerdì 14 a martedì 18, quarantuno seminaristi di Venegono, che vanno dai 21 ai 36 anni, saranno nella nostra città e nel nostro decanato, che comprende i vicini comuni di Ballabio, Malgrate, Valmadrera, Civate, Pescate, Garlate, Olginate e Valgreghentino.

La presenza dei seminaristi vuole essere per le nostre comunità cristiane e per le famiglie una “provocazione”, perché tutti abbiano a guardare alla vita stessa come “vocazione”, cioè come chiamata di Dio alla “gioia piena”, che solo Lui può donare. Sarà poi occasione di testimonianza del desiderio, da parte di questi giovani e adulti, di dedicare tutta la propria vita a Dio nel servizio alla Chiesa come sacerdoti.

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Sono stati pensati tre generi di incontri con i seminaristi: il primo più specifico e per fascia di età, con i ragazzi delle medie, con gli adolescenti e i giovani degli oratori e di alcune associazioni. Un secondo genere di testimonianza è stato pensato aperto a tutti: avverrà nelle Messe domenicali, nelle cene comunitarie del sabato sera o nei momenti di animazione degli oratori la domenica pomeriggio. Un terzo momento è quello nelle scuole superiori, dove i seminaristi, in quanto “esperti” (essi sono studenti di teologia), saranno invitati a parlare nelle ore d’Insegnamento della Religione Cattolica agli studenti che se ne avvalgano, ove invitati. Un ultimo e particolare appuntamento da ricordare è il Rosario di sabato 15 alle 6.45, quando i seminaristi con tutte le persone che vorranno partecipare, saliranno al Santuario della Rovinata a pregare per le vocazioni: questo vorrà essere uno “segni” che rimarranno per la nostra città anche dopo il termine della Missione, insieme a quanto i seminaristi lasceranno nel cuore e nella mente dei ragazzi e degli adulti che li incontreranno, che sia anche solo qualche domanda sulla propria vita.

Mentre saranno a Lecco per i giovani di Venegono quei giorni saranno occasione di conoscere la nostra città. Sono stati programmati in proposito alcuni incontri con realtà significative del territorio come la Casa sul Pozzo, la Cascina don Guanella, La Nostra Famiglia, la Casa di cura Borsieri (dove sono ospitati anche alcuni sacerdoti anziani), e la Casa della Carità, che sarà prossimamente aperta a Lecco. Nella stessa prospettiva ci sarà anche nel pomeriggio di martedì l’incontro dei seminaristi con diversi Amministratori pubblici del territorio.

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La missione vocazionale ha un titolo: “Pronti a servire”, che vogliamo sinteticamente spiegare. La scelta è stata ispirata da alcuni passaggi della Esortazione apostolica “Christus vivit”, scritta da Papa Francesco dopo il Sinodo sui giovani. Si richiama anche il racconto evangelico dell’Annunciazione dove, secondo Sant’Ambrogio, Maria dicendo “Ecco, l’ancella del Signore” ha detto di sé di essere “pronta a servire”. La vita, per ogni cristiano, è questa: all’irrompere improvviso e gratuito di Dio nella propria esistenza, che offre ad ogni uomo e ogni donna la sua gioia (“Rallegrati!”, Lc 1,28), si risponde “prontamente” sì. Pronti non vuol dire necessariamente preparati, ma senza dubbio disponibili. “A servire” è richiamo a non immaginare la propria felicità in ciò che io costruisco e realizzo per me stesso, ma nel dono di me, a Dio e ai fratelli.

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