Uno schermo di luce immerso nel silenzio di una sala, nel buio di una piazza. Verso la sua luce, le sue storie, è rivolto il pubblico. Il film che scorre, nei fatti, è l’azione di un regista che porta la luce su una storia, racconta la vita con tutte le sue esperienze.
Lo schermo dunque non è solo una fonte luminosa nello spazio buio, ma è una vera e propria metafora della cultura come punto di luce nel buio dei tempi: durante la proiezione, la mente dello spettatore si apre all’ascolto, alla comprensione, in un “rito” collettivo come è la visione del film su grande schermo.
Il pubblico è chiamato alla riflessione sul film, al confronto e alla condivisione delle idee. Ogni persona è provocata dalle domande del film, può sviluppare una riflessione e esprimere un pensiero, guardare in maniera nuova e diversa al mondo, alla comunità in cui agisce, a sé stessa.
Ripercorrendo il biennio appena trascorso – che costituisce l’orizzonte temporale in cui il Lecco Film Fest è nato e si è sviluppato – nel buio di vicende imprevedibili che hanno investito tutti e ciascuno, la possibilità di dedicare un momento della giornata all’esperienza culturale è stata fondamentale per affrontare momenti difficili e poco chiari.
Guardare un film, così come leggere un libro, ascoltare un disco, sono state attività ricercate in risposta a un bisogno di senso individuale e collettivo in un momento di smarrimento. La cultura ha portato luce nelle nostre vite anche mentre fuori imperversava il buio e a Lecco, nell’estate 2020, gli eventi del Lecco Film Fest sono stati un modo per invitare le persone ad uscire, incontrarsi (nel rispetto delle normative), lo stesso festival è “venuto alla luce” come risposta di speranza e rinascita da parte della Fondazione al momento di forte crisi per il cinema italiano.
Vogliamo dunque celebrare la capacità della cultura in generale e della proposta cinematografica in particolare di illuminare i singoli e le comunità.
Gli incontri, i dibattiti, le riflessioni che verranno espresse, i film che saranno proiettati sono punti di luce per Lecco.
Sono “Luci della città”, come l’omonimo film di Charlie Chaplin, la cui poesia vogliamo richiamare.
In continuità con le passate edizioni, lo sguardo femminile resta come elemento che legge trasversalmente gli argomenti del giorno e cioè è assunto come lettura dei fenomeni in un rapporto dialogico con il complesso mondo del cinema italiano
Il programma dettagliato sarà comunicato a breve.
Per informazioni:
Tutte le novità, le informazioni sulle celebrazioni e gli eventi promossi dalla Comunità Pastorale di Lecco